In un periodo in cui la mia forza interiore sembra volermi abbandonare ho avuto lāoccasione di studiare Frida Kalho per preparare una conferenza. Ć stata una scoperta incredibile.
La conoscevo come artista ma non mi piaceva, non la capivo, non capivo il suo āsurrealismoā negativo e un poā splatter. Ma ho scoperto che ĆØ unāartista che va studiata, che va interpretata conoscendo la sua vita. A dire il vero piĆ¹ mi interesso di arte ed artisti e piĆ¹ capisco che questo concetto ĆØ valido per tutti, ma questo ĆØ un altro argomento.
Tornando a Frida, volevo condividere alcune considerazioni che sono nate nella mia mente. Questa donna ha avuto la forza di diventare unāartista in un mondo in cui il binomio donna e arte non esisteva o comunque si sarebbe voluto non esistesse.
Frida fu una donna di una forza straordinaria, messa alla prova da una vita piena di sventure sia sul piano fisico che psicologico che spirituale. Fu una donna testarda che ha saputo trovare la forza di raccontare sĆØ stessa, la vera sĆØ stessa, il suo mondo, le sue tradizioni e le sue modernizzazioni e nonostante il particolarismo del suo lavoro ha saputo raccontare qualcosa di universale: la sofferenza umana e la forza di sopravvivere e vivere.Ā
Surrealista ĆØ stata definita dagli altri ma lei ha sempre detto che racconta quello che vive e come lo vive. Lei interiorizza e poi esprime con simboli e metafore quello che ĆØ il suo vissuto. Vedere i suoi quadri ĆØ come leggere il suo diario, ĆØ qualcosa di intimo, una comunicazione di spiriti che si raccontano una storia. Una storia dura, fatta di sofferenze, fatta di demoni a cui Frida dĆ un volto e unāessenza per poterli affrontare. Questi sono i volti che lei ci vuole raccontare, non lo fa per noi, lei fa arte per se stessa, per sopravvivere e per esorcizzare i suoi demoni attraverso la loro rappresentazione materiale. Per questo i suoi quadri sono oscuri, violenti e cupi perchĆ© cosƬ era la sua vita ed i suoi accadimenti, ma il suo spirito rifiutava questo e voleva esprimere la sua vitalitĆ ed il suo amore per la vita attraverso i colori innanzitutto e attraverso i riferimenti alla natura che rinasce costantemente.Ā
Frida ci insegna a cercare un modo fisico per escorcizzare i nostri demoni, ci mostra lāarte come una delle possibilitĆ , non finalizzata a sĆØ stessa ma arte come terapia.
Istintivamente i dipinti di Frida non mi stanno āsimpaticiā a pelle, non mi donano quelle emozioni che normalmente ricerco nellāarte, emozioni positive, di gioia e di scoperta. Ma mi emozionano nel profondo, mi turbano nel profondo e mi parlano. Scoprendo la storia di Frida sono riuscita a leggere queste emozioni e capirle meglio. Il mio inconscio ha capito subito qualcosa che io faccio fatica a capire.
Studiando ho imparato a guardare oltre il quadro e a leggere attraverso esso la personalitĆ dellāartista che ha il coraggio di denudarsi e di raccontarsi al mondo, impavido di fronte ai giudizi che implacabili arrivano. Lāarte per lei era necessaria e non si ĆØ lasciata fermare da nulla. Una lezione di vita che mi rendo conto sta diventando fondamentale che io impari al piĆ¹ presto.
GRAZIE FRIDA, VIVA LA VIDA!